giovedì 2 ottobre 2014

MILANO PALAZZO REALE : Marc Chagall. Una retrospettiva1908 - 1985

                                
A Palazzo Reale, Milano, è in corso una mostra  dedicata a Marc Chagall. “Una retrospettiva 19081985 “ che permette di conoscere il grande artista del '900 molto amato e sempre fedele a se stesso. Un linguaggio universale il suo .  Possiamo considerarla la più importante e grande retrospettiva degli ultimi 50 anni mai dedicata in Italia a Marc Chagall.  Oltre 220 opere in  prevalenza  dipinti, a partire dal 1908, data in cui Chagall realizzò le sue prime opere dal grande Nudo rosso del 1909, fino alle ultime, degli anni ’80. La mostra. Si articola attraverso 15 sale – sezioni in  un percorso  cronologico che inizia dalle opere degli esordi realizzate in Russia; poi  durante il primo soggiorno francese, e il successivo rientro in Russia fino al 1921;  l’autobiografia scritta da Chagall al momento del suo definitivo abbandono della Russia, si aprirà il secondo periodo del suo esilio, prima in Francia e poi, negli anni ’40 a causa del nazismo, in America dove vivrà anche la tragedia della morte dell’amata  moglie Bella. Rientrato   in Francia si stabilisce  definitivamente in Costa Azzurra. In questi luoghi ,  rasserenato dai colori e dall’atmosfera del Midi,  ritroverà il suo linguaggio poetico più disteso. Conosciamone alcune. Sala 1 Una retrospettiva, 18871985  Dalle Memorie inedite riscoperte in occasione di questa esposizione, nasce l’immagine di Chagall pittore e uomo complesso:   vena poetica e favolistica “fra cielo e terra” che  nasce e si rafforza  negli anni d’esilio. Mai rinnegherà  le  sue origini russoebraiche pur restando in  una realtà storica in cui confluiscono tutte le tragedie del ‘900. Il racconto di una vita. Foto in apertura ( sala 1) Marc Chagall, Il compleanno, 1915, olio su cartone. The Museum of Modern Art, New York. Acquired through the Lillie P. Bliss Bequest, 1949© 2014. Digital image, The Museum of Modern Art, New York/Scala, Firenze© Chagall ®, by SIAE 2014

Sala 2 1907 1914. Le prime opere russe e il viaggio a Parigi. L’artista  ventenne studia a S. Pietroburgo nell’atelier di Bakst , poi da Vitebsk  parte per Parigi dove scopre il linguaggio delle avanguardie francesi . Le rielabora alla luce delle immagini che gli provengono dalla tradizione popolare russa ed ebraica. Marc Chagall Figura davanti alla volta blu ,1911, gouache su carta, Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE 2014. Sala 3 19141919. Il rientro in Russia. Rientra a Vitebsk per sposare Bella.  Scoppia la prima guerra mondiale e non potrà più tornare in Occidente. Il mondo affettivo è nei suoi dipinti. Significativa l’immagine di Bella raffigurata spesso in opere che rappresentano coppie di amanti Marc Chagall Gli amanti in blu.1914, tempera su carta incollata su cartone. Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE 2014. Marc Chagall. Autoritratto di profilo. 1914, olio su cartone.Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE 2014. Sala 6 19151917.L’amore per Bella. La favola dell’amore, della  felicità . Capolavori del periodo russo. Marc Chagall. La passeggiata 19171918, olio su tela.State Russian Museum, San Pietroburgo© Chagall ®, by SIAE 2014.Sala 11 19251931.I fiori di Francia. Un mondo interiore che riflette la luce di questa terra, della campagna, del sole, dei fiori. La gioia. Marc Chagall. Bella con un libro e un vaso di fiori  Bella a Mourillon 1926, olio su tela. Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE 2014. Sala 15. 1951 1975 Gli anni di Nizza. Chagall è  un artista famoso. Importanti musei tra cui il Museum of Modern Art di New York gli hanno dedicato mostre monografiche. Rientra in Francia definitivamente con la seconda moglie Vava. Nuovi colori, tecniche, immagini.  Come quella degli innamorati fluttuanti nel cielo di St. Paul de Vence. Marc Chagall La coppia sopra SaintPaul. 1968, olio, tempera e segatura su tela. Collezione Privata © Chagall ®, by SIAE 2014. La sua creatività si svilupperà anche con  l’uso dei collages come opere d’arte a sé stanti,  e come bozzetti per grandi dipinti .Ne risulta una mostra che ben esprime l’anima dell’artista, la sua creatività, la sua umanità, la sua gioia nonostante le vicissitudini della vita. Concludo con  “Gli uomini frettolosi di oggi sapranno penetrare nella sua opera, nel suo universo?” è la domanda che si pone Marc Chagall nel 1947 scrivendo la postfazione dell’autobiografia della moglie Bella, che l’ha lasciato “nelle tenebre” morendo all’improvviso tre anni prima. Forse dovremmo riflettere. La mostra Marc Chagall. Una retrospettiva 19081985 è promossa dal Comune di MilanoCultura,  organizzata e prodotta da Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Arthemisia Group, GAmm Giunti, curata da Claudia Zevi con la collaborazione di Meret Meyer e realizzata anche grazie al contributo di M&G Investments, società internazionale di gestione di fondi, sponsor unico.La mostra partecipa a Milano Cuore d’Europa, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato all'identità europea della nostra città anche attraverso le figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruirne la cittadinanza europea e la dimensione culturale che guideranno i visitatori lungo tutto il percorso artistico di Marc Chagall, accostando, spesso per la prima volta, opere ancora nelle collezioni degli eredi, e talvolta inedite, a capolavori provenienti dai maggiori musei del mondo, quali il MoMa, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale Russo di S. Pietroburgo, il Centre Pompidou, oltre a 50 collezioni pubbliche e private che hanno generosamente collaborato. Dopo Milano, dal 27 febbraio al 28 giugno 2015, in virtù di un consolidato rapporto di cooperazione culturale tra Palazzo Reale di Milano e il Musées royaux des BeauxArts de Belgique iniziato nel 2009, la mostra si trasferirà in quest’ultima prestigiosa struttura a Bruxelles. Palazzo Reale Piazza Duomo 12 ,  Milano.  Fino al 1 febbraio 2015. Info e prenotazioni www.mostrachagall.it 02 54911; http://www.ticket.it/chagall       Catalogo GAmm Giunti – 24 ORE Cultura

 














 

 

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